domenica 26 aprile 2015

Magie d'inverno


Magie d’inverno
Nina Dreyer Hensley, Paul Lǿwe, Jim Hensley
Luxury Books, € 28
 
“Magie d’inverno” è un libro fotografico in cui si possono trovare tantissimi spunti per passare con gioia e creatività i mesi freddi dell’inverno, in casa, con la propria famiglia.
Le proposte spaziano da ricette dolci e salate; tutorial per decorare le stanze della casa, i pacchetti regalo, ecc...; coltivare i fiori che sbocciano nei mesi più freddi dell’anno; idee per organizzare e allestire feste in compagnia.
I progetti manuali (cucina e fai-da-te) sono molto facili, quindi pensati anche per bambini di diverse età, che potranno così partecipare aiutati dagli adulti.
Essendo opera di autori norvegesi, l’atmosfera che si respira in tutto il volume è molto nordica, e si fa riferimento a usanze come Santa Lucia e a cibi prettamente scandinavi.
Mi è piaciuto molto questo libro, sia per le foto – che grazie al grande formato del libro rendono bene – sia per tutte le idee proposte.
E’ un libro che mi ha dato davvero il senso del calore famigliare, del piacere di stare insieme e del condividere momenti. 
 
Unica pecca: gli errori di battitura che, visto il prezzo di copertina, non ci si aspetterebbe.

giovedì 23 aprile 2015

E poi... è primavera

 
E poi... è primavera
Julie Fogliano e Erin E. Stead
Babalibri, € 13
 
Un bambino e il suo cane aspettano con ansia di vedere tutto quel marrone che invade la campagna, trasformarsi in verde e dare il via alla primavera.
La storia a livello didattico, è molto utile: fa capire lo scorrere del tempo, la ciclicità delle stagioni e il valore della pazienza, dell’attesa.
Peccato che i disegni mi abbiano messo addosso un’angoscia...! Non mi sono piaciuti e quel bambino senza occhi è inquietante, non sorride nemmeno quando, nelle ultime due pagine, arriva finalmente la primavera...

mercoledì 22 aprile 2015

Sono io il più forte!


Sono io il più forte!
Mario Ramos
Babalibri, € 9.50 
Un Lupo attraversa il bosco per avere la conferma dagli altri abitanti (il coniglio, l’uccellino, i tre porcellini, ecc...) di essere davvero lui il più forte. 
Un librino divertentissimo e brevissimo, dove i disegni nella loro semplicità seguono la struttura lineare della favola, fino alle ultime pagine dove un’imprevisto ribalta tutto.
Una fiaba che prende in giro i prepotenti!

domenica 22 marzo 2015

Perché essere felice quando puoi essere normale? (letture estive 2014 - 2/3)


Perché essere felice quando puoi essere normale?
Janette Winterson
Mondadori, € 9.50
 
Janette Winterson, affermata scrittrice inglese, pubblica nel 2011 questo memoir molto intenso, in cui ci racconta della sua adolescenza tormentata e della ricerca della sua personale felicità.
Cresciuta da genitori adottivi (la madre bigottissima e il padre assente), Janette prende coscienza della propria omosessualità a 16 anni e decide di abbandonare quella famiglia, difficile e indifferente, per stare con la sua ragazza.
Una presa di posizione dettata, a quella giovane età, da maltrattamenti famigliari subiti negli anni; l’allontanamento quindi le permette di affermarsi come persona e diventare donna – affrontando nel corso degli anni tante difficoltà, come la ricerca della madre biologica, il tentativo di suicidio, il perdonare il padre adottivo ritrovato da anziano.
Non sono però del tutto soddisfatta del libro, perché passa spesso dall’autobiografia all’analisi psicanalitica (pesanteeeee...) e ha dei salti temporali che mescolano il racconto o l’aneddoto di partenza.
Però penso che questo sia dovuto dal fatto che la Winterson abbia scelto di scrivere seguendo il flusso dei ricordi, a discapito di un filo logico ben delineato.
Ad ogni modo è un buon libro, commovente e ironico contemporaneamente, che da anche spunti di lettura: Janette è prima di tutto innamorata della letteratura e il suo percorso interiore è strettamente legato a quello intellettuale, che la porterà a studiare poeti e scrittori inglesi.
 
Da leggere della stessa autrice anche “Non ci sono solo le arance” (del 1985), punto di partenza di questo memoir, in cui è interessante l’analisi che Janette fa sul rapporto tra religione e omosessualità.
 

mercoledì 18 marzo 2015

Kitchen (letture estive 2014, in leggero ritardo!) 1/3


Kitchen
Banana Yoshimoto
Feltrinelli, € 7
 
Il romanzo che ha reso famosissima Banana Yoshimoto in Italia nel lontano 1991, è composto da due storie distinte che hanno come tema comune l’amore per il cibo.
Se non ci fossero l’arte della cucina e i riti quotidiani legati al cibo, i protagonisti del libro sprofonderebbero nella depressione, perché è la cucina che riesce a far superare loro momenti difficili come la morte, la solitudine e l’abbandono.
Ciò che è degno di nota sono i temi trattati, molto variegati (si parla anche di famiglia, stalking, transgender, amore, la fine dell’adolescenza, e gli altri di cui sopra), ma se dovessi dare un giudizio complessivo non sarebbe positivo: la trama è evanescente, un po’ adolescenziale, tant’è che a parte i temi ricorrenti non mi ricordo gli intrecci delle due storie!, lo stile di scrittura è troppo scarno (frasi velocissime, un sacco di chiusure quando si poteva usare un punto e virgola a spezzare un po’...), certi paragrafi sono contorti e mi sono chiesta se non fosse anche un po’ colpa di Amitrano (storico traduttore italiano della Yoshimoto).
Ma sono comunque rimasta incuriosita dai temi trattati, e siccome mia sorella è una sua grande fan e possiede TUTTI i suoi libri, sicuramente me ne farò consigliare un altro da lei.
Banana Yoshimoto nel complesso mi ha un po’ schifato (è decisamente un’autrice sopravvalutata), ma allo stesso tempo mi incuriosisce... magari col tempo riuscirò ad apprezzare anche le storie e i suoi personaggi.

domenica 15 marzo 2015

Il libro che aveva un buco


Il libro che aveva un buco
Domitelle e Jean-Olivier Héron
Motta Junior, € 9.90
 
Una famiglia di topini, che vive in un libro, affronta tante avventure quando scopre che il buco che c’è nelle pagine porta in un’altra dimensione... la nostra!
Non voglio fare spoiler, quindi vi dico soltanto che l’età di lettura di questo libro è dai 6 anni, quindi il carattere di stampa è molto grande e di facile lettura, che ha un buffissimo formato QUADRATO, che il buco nelle pagine c’è veramente e che le illustrazioni che accompagnano la storia valgono da sole tutto il libro: ricordano molto quelle di Beatrix Potter, con tanti dettagli delicati in stile Ottocentesco.
C’è anche il seguito, “Il libro che aveva due buchi”.
 
Ennesimo libro per bambini comprato PER ME!!
 
 

lunedì 2 marzo 2015

Un eremo è il cuore del mondo



Un eremo è il cuore del mondo. Viaggio fra gli ultimi custodi del silenzio
Francesco Antonioli
Piemme, € 15 

L’autore ha incontrato e intervistato diversi eremiti sparsi tra Italia, Europa e perfino Asia che hanno scelto di allontanarsi dal mondo per immergersi in una quotidianità fatta di riflessione, silenzio e vita spartana per raggiungere pienamente la propria spiritualità. Poi però scopri che essere eremita non necessariamente significa vivere isolati dal mondo, ma avere una connessione a internet, una radio, magari anche un lavoro “normale” svolto di giorno dal lunedì al venerdì...
Adriana Zarri quindi non è l’eccezione (di lei avevo già letto “Un eremo non è un guscio di lumaca”), lei stessa incontrava frequentemente ammiratori e amici, sfatando così la “credenza” che gli eremiti si isolino completamente da tutto e tutti.
Peccato che Adriana Zarri, come esempio fra ì più importanti, venga invece introdotta nel libro in maniera velocissima e basandosi poi sui ricordi dell’autore che l’aveva intervistata qualcosa come... un decennio prima!
Essendo un libro fatto di tantissime interviste, personalmente dopo un po’ ho cominciato a far fatica a tenere sveglia l’attenzione, anche per via dei difficili riferimenti teologici disseminati nel testo.
Queste sono ovviamente mie mancanze, quindi il libro ve lo consiglio lo stesso perché nonostante tutto racchiude tante storie di vita curiose e riflessioni da cui prendere spunto.

domenica 1 marzo 2015

Spilling the beans on the cat's pyjamas


Spilling the beans on the cat’s pyjamas
Judy Parkinson
Michael O’Mara Books Limited, € 6.97 
 
Per chi è appassionato di lingua inglese, consiglio questo volume che spiega le espressioni più popolari e i modi di dire anglosassoni arricchendoli con cenni sulle loro origini storiche.
Tuttavia ha alcune pecche: ho trovato un po’ noiosi i vari collegamenti tra frasi diverse perché l’autrice – forse per accelerare la stesura del libro – in casi di similititudine di modi di dire, non conclude la spiegazione ma arrivata a metà ti rimanda a un’altra pagina e così via, in questo modo è un saltare da una pagina a un’altra... poi alcune didascalie sono un po’ aride e sbrigative.
Comunque è un libro molto curioso e divertente, io non l’ho letto però tutto di seguito perché, per come è strutturato, è difficile poi ricordarsi l’emorme quantità di fatti, dati e nozioni, quindi meglio se preso come volume da consultazione e letto a più riprese.

giovedì 12 febbraio 2015

My Take


 
My Take
Gary Barlow
Bloomsbury, € ??
 
Da fan dei Take That da ben 22 anni (!!!) – all’epoca ne avevo 12 – è fisiologico leggersi l’autobiografia ufficiale di Gary Barlow, che è sempre stato il mio preferito. Pubblicata nel 2006, ripercorre la vita di Gary dalla nascita fino al debutto da solista e al ritorno sulle scene musicali dei Take That.
La prima parte del libro diventa molto interessante quando Gary svela curiosità e aspetti negativi e positivi della macchina commerciale dei Take That – e soprattutto su sé stesso, perché ad esempio non mi aspettavo fosse un ragazzo disinibito e senza scrupoli, come invece racconta di essere stato in merito a sesso occasionale con le fans. Questo è molto lontano dall’idea che mi ero fatta di lui e di tutta la band, ai tempi della mia adolescenza...
Racconta poi della rivalità tra lui e Robbie ma il suo giudizio riguardo quella situazione rimane molto “polite”, da vero british man, così però tutto il racconto pare molto distaccato.
Il vero Gary salta fuori quando racconta dei suoi esordi da solista, durante i quali ha affrontato alti e bassi che l’hanno condizionato moltissimo anche in maniera negativa. Sono pagine molto sentite.
Spende parole bellissime per la moglie, con la quale è tutt’ora sposato e da cui ha avuto tre figli (mentre una quarta è purtroppo tragicamente nata morta...), e dai suoi racconti è anche evidente la forte amicizia che lo lega a Mark, Jason e Howard con i quali, anche prima della reunion del 2006, è sempre rimasto in contatto.
E’ un’autobiografia sincera anche se raccontata in maniera un po’ impersonale, mi aspettavo di più ma non si può pretendere grandi cose visto che Gary non è uno scrittore di professione.

domenica 25 gennaio 2015

Tutte le fiabe



Tutte le fiabe
Jacob e Wilhelm Grimm
I Mammut - Newton Compton Editori, 14.90 €

Ero molto curiosa di leggere le fiabe originali dei fratelli Grimm, infatti conoscevo solo le versioni per bambini propinate in tutte le salse in tv e al cinema.
Scopro così che non sono propriamente delle fiabe della buonanotte perché piene di avvenimenti oscuri, paurosi, di situazioni sanguinarie, di personaggi malvagi che ne fanno di ogni (leggete “Il ginepro” ad esempio); il lieto fine c’è ma per raggiungerlo i protagonisti devono sopportare prove atroci.
E così, negli anni, gli editori hanno scelto di modificare i finali drammatici di gran parte di queste favole rendendoli meno cupi e più accessibili a un pubblico di giovanissimi lettori.
E’ stata una lettura interessante, e che sorpresa rendermi conto che i film di Walt Disney sono ben lontani dalle storie gotiche dei Grimm...!

mercoledì 7 gennaio 2015

La fine è il mio inizio



La fine è il mio inizio
Tiziano Terzani
Longanesi, 22 €
 
Mai letto nulla di Terzani, la scelta cade su questo volume perché navigando in rete scopro che praticamente rappresenta la summa di tutto quello che ha scritto e che è un buon “riassunto” del suo pensiero politico e sociale.
Ho impiegato non so quanti MESI per finirlo, mi sono trovata a dover fare delle pause perché mi causava sensazioni contrastanti... evidentemente mi ero fatta un’idea sbagliata di Terzani, che mi immaginavo una persona molto “comune”, che aveva semplicemente avuto la fortuna di girare il mondo e capire la vita e i suoi valori rispetto anche alla politica; invece da questo libro mi accorgo che sì, ha avuto la fortuna di girare il mondo vivendo a diretto contatto coi nativi dei posti in cui ha viaggiato, ma restando sempre e comunque dalla parte dell’occidentale – ha vissuto in ville stratosferiche, si è circondato di servi e camerieri che gli ramazzavano casa, ha riempito il giardino di animali esotici, ha comprato cose e speso soldi.
Conclusa la parte principale del racconto in cui Terzani ripercorre tutta la sua (fortunata) vita, i capitoli conclusivi si focalizzano su prediche un po’ scontate in merito alla globalizzazione e al consumismo.
Una lettura molto pesante e noiosa, purtroppo ricca di contraddizioni (ovviamente dal mio punto di vista, non me ne voglia chi ama Terzani incondizionatamente!).